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GHIRLANDA, e con metatesi popolare GRILLANDA.
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GHIRLANDA, e con metatesi popolare GRILLANDA.
Definiz: Sost. femm. Intrecciamento di fiori, di fronde, o di erbe, in forma circolare, che anticamente si usò più spesso per cingersene la testa in segno di letizia, e che oggi suole appendersi o deporsi in alcun luogo in segno di onoranza o di festività, ovvero di pio affetto, come quando si depone sulla bara o sul sepolcro di un defunto.
Dal lat. barbaro garlanda; provenz. garlanda, guarlanda e guirlanda; spagn. guirnalda, franc. guirlande: le quali voci sono per alcuni riportate al tedesco dell'età di mezzo wieren Intrecciare, Ornare; per altri al celtico gwirlen, che significa lo stesso; nè manca chi le derivi dal lat. gyrus. –
Esempio: Dant. Rim. 166: Quand'ella ha in testa una ghirlanda d'erba, Trae della mente nostra ogni altra donna.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 188: Puose al suo uscio le grillande, molli di rugiada di lagrime.
Esempio: Petr. Rim. 2, 264: Di verde lauro una ghirlanda colse.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 106: Di quello alcuni rami colti, ne le fece una ghirlanda onorevole ed apparente.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 146: Saranno occupati in fare grillande di fiori o d'erbe.
Esempio: Varch. Stor. 1, 365: In pregio dell'opere fatte da loro egregiamente, si contentavano, stimando l'onore e non la roba, d'una ghirlanda di gramigna o di quercia.
Esempio: Car. Eneid. 8, 419: Il divisato Erculeo pioppo Tessero altri in ghirlande, altri in festoni.
Esempio: Borgh. R. Rip. 52: Coronavano eziandio gli antichi i vincitori de' giuochi Istmj, dedicati a Nettuno, di ghirlanda di pino.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 18: Messasi [Metone] in testa una ghirlanda appassita, e una torcia in mano, come fusse ebbro,... entrò ec.
Esempio: Dat. Selv. epit. 14: Ma sull'oro natío di bionda chioma Odorosa ghirlanda intesse il prato.
Esempio: Pindem. Poes. 334: Sa come in testa Meglio riporsi una gentil ghirlanda.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 12: Così di quelle sempiterne rose Volgeansi circa noi le duo ghirlande.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 126: Ella (Flora) con dotta man vaghe ghirlande Mi tessea lieta.
Esempio: Caran. Eustaz. 219: Così miseramente ha lasciata la mia testa cinta con la ghirlanda di dolore.
Esempio: Car. Apol. 11: Venite a l'ombra de' gran gigli d'oro, Care muse, devote a' miei giacinti: E d'ambo insieme avinti, Tessiam ghirlande a' nostri idoli e fregi.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 291: I Genj saliti sul lauro, potrebbero tagliarne de' rami..., e darne a qualche Musa per farne grillanda.
Esempio: Parin. Poes. 259: E in carmi, onde la bella alma si spande, Soavi all'amistà tesser ghirlande.
Definiz: § II. Per similit. e in ischerzo. –
Esempio: Red. Poes. 258: Correte, o Muse, al lago di Maciuccoli, Pigliate anguille, e fatene ghirlande A quel Carlin Bagnera, a quello uom grande, Che si crede esser re de' Mammagnuccoli.
Definiz: § III. Ghirlanda, vale anche Ornamento della testa, portato più spesso dalle donne, e fatto di oro o d'altra materia; Corona, Diadema a similitudine d'una ghirlanda di fiori. –
Esempio: Vill. G. 625: Essendo le donne di Firenze molto trascorse in soperchj ornamenti di corone e ghirlande d'oro e d'argento e di perle, ec.
Esempio: E Vill. G. appr.: Che niuna donna non potesse portare niuna corona, nè ghirlanda, nè d'oro nè d'ariento,... nè di niuna similitudine di corona, nè di ghirlanda, eziandio di carta dipinta.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 12: Cavalieri di corredo son quelli, che con la veste verdebruna e con la dorata ghirlanda pigliano la cavalleria.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 5: E fassi una grillanda di penne con perle, che viene fiorini ottanta.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 19: Una grillanda di code di pagone fornita d'ariento e di perle.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 249: Ella non ha più d'oro la grillanda, Ell'era dalla furia traportata.
Esempio: Poliz. Rim. C. 57: Questa con ambe man le tien sospesa Sopra l'umide trecce una ghirlanda D'oro, e di gemme orïentali accesa.
Esempio: Borgh. R. Rip. 279: Tommaso orefice.... fu il primo che ritrovasse l'ornamento delle ghirlande d'oro che le donne portano in capo.
Definiz: § IV. Ghirlanda, dicesi figuratam. per Cosa che cinga, circondi; ed altresì dicesi di Cose o Persone disposte attorno, in giro in giro: onde Far ghirlanda a un luogo o intorno a un luogo, Essere ad esso ghirlanda, valgono Cingerlo, Intorniarlo; e detto di nemici, Cingerlo d'assedio. –
Esempio: Strin. Cron. 113: Lastricammo la piazza.... insino al mezzo del mercato, cioè insino alla grillanda, dove fuvvi il pozzo.
Esempio: Dant. Inf. 14: La dolorosa selva l'è ghirlanda Intorno, come il fosso tristo ad essa.
Esempio: Pucc. A. Centil. 89, 83: A danneggiar fur d'un volere accorti, Sicchè d'intorno Arezzo fer ghirlanda, Col fuoco ardendo infin presso alle porti.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 20: Nè pur gli fa dolce ghirlanda intorno, Ma un canaletto suo v'entra e 'l divide.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 367: Se noi aggiugneremo la capellatura medesima di quattro dita a un cerchio che avesse due dita di diametro solamente, già il diametro della ghirlanda sarebbe dieci dita.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 316: Resta quasi nel centro d'una grillanda di monti.
Esempio: Mont. Poes. 2, 188: Alle bastite orribile ghirlanda Fan de' concavi bronzi, imitatori Del fulmine celeste.
Definiz: § V. E per Il fregio che cinge l'elmo. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 41: Ha [la figura d'Annibale] in testa una celata gialla, per cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe.
Esempio: Salvin. Iliad. 182: Colpì Ettore d'asta Eionèo, E sotto la grillanda di buon rame Giunselo al collo, e sciolsegli le membra.
Definiz: § VI. Term. di Architettura. Dicesi per Ornamento che ricorra intorno a un edifizio, o a parte di esso, nell'interno come nell'esterno, ed anche per Opera alquanto sporgente che termini una fabbrica. –
Esempio: Domen. Plin. 1151: Il gesso è molto gentil cosa per fare figurine, fogliami e ghirlande de gli edificj.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 17: Pare che non piaccia che i due campanili, che vi faceva, le quattro tribune piccole e la cupola maggiore, avessino quel finimento, o vero ghirlanda, di colonne molte e piccole.
Definiz: § VII. E parlandosi d'impiantiti, dicesi Quella fila di mattoni disposti per la loro lunghezza, la quale ricorre intorno intorno alle pareti della stanza.
Definiz: § VIII. E Term. dell'antica fortificazione. Si chiamò così la Parte più alta che circondava la piazza detta del fianco. Onde Cannoniere di ghirlanda si chiamavano le Cannoniere aperte in essa parte. –
Esempio: Magg. Fortif. 19: In queste guance delle seconde piazze vi sono ancora cannoniere alte, le quali si chiamano cannoniere di ghirlanda; perciochè vanno nella ghirlanda, che nell'alto circonda la piazza del fianco.
Esempio: E Magg. Fortif. 29: La larghezza di questa piazza d'alto non sarà manco di piedi 50.... Si faranno le ghirlande, cioè una per piazza, con non meno di 3 cannoniere per una, delle quali quella più di dentro guarderà la campagna.... Questa ghirlanda non vorrà esser manco grossa di piedi 18 dove sarà scoperta dalla campagna.
Definiz: § IX. Ghirlanda d'Arianna, o solamente Ghirlanda, usasi poeticam. per lo stesso che Corona d'Arianna o solamente Corona, nome di una Costellazione boreale. –
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 446: Or quando puoi veder verso 'l mattino Le figliuole d'Atlante, e la ghirlanda Della sposa di Bacco in occidente Attuffarse nell'onda, allora è il tempo Che commetta al terreno i tuoi tesori.
Esempio: Bald. Vers. 27: Sotto i Pesci e 'l Monton l'orrida belva Si scorge, e del gran Po non poca parte; Chiron, l'Altare, il Pesce, e la Ghirlanda Son più di tutti appresso al fiato d'Austro.
Definiz: § X. Morir con la ghirlanda, dicesi proverbialm. per Morir celibe; dall'uso di coronare di una ghirlanda di fiori coloro che muoiono in celibato. –
Esempio: Lipp. Malm. 12, 49: D'un modesto rossor tutta si tinge, Perchè morir volea colla grillanda.
Esempio: Not. Malm. 2, 861: Morir colla ghirlanda. Significa Morir vergine. A coloro che muoiono in concetto di vergini, quando si portano al sepolcro, costumasi di porre in testa una ghirlanda di fiori in segno della loro castità. Qui il poeta scherza, come è solito farsi, quando si discorre d'una donna impudica, che si dice: Ell'ha giurato di morir colla ghirlanda: ed è detto ironicamente, e per intendere: Ella vuol portare il vanto e la corona delle donne impudiche.
Definiz: § XI. Una ghirlanda vale o costa un quattrino, ma non istà bene in testa a ciascuno, o non la può portare ognuno. Proverbio usato a significare Che non ogni ornamento si addice ad ognuno. –
Esempio: Cecch. Stiav. 2, 2: Una ghirlanda vale un quattrino, e non sta bene in testa a ciascheduno.
Esempio: Sassett. Lett. 275: Una ghirlanda costa un quattrino, e non la può portare ognuno.
Definiz: § XII. Un fiore non fa ghirlanda. –
V. Fiore, § LXVI.